Il numero 666 è conosciuto come il simbolo della bestia ed è diventato molto famoso attraverso l'arte, soprattutto grazie al gruppo rock Iron Maiden, che ha battezzato il suo album del 1982 "The Number of the Beast".

Ma da dove viene questo numero? Il 666 è citato nella Sacra Bibbia, nell'Apocalisse 13:18. Nel libro dell'Apocalisse di San Giovanni, Dio giudica e distrugge il male. Il libro contiene immagini, figure e numeri misteriosi.

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L'origine del numero 666

L'Apocalisse è costituita da una serie di visioni che formano una profezia dei tempi finali. Il "libro dell'Apocalisse" è stato utilizzato nel corso della storia per giustificare disastri che vanno dalla peste al riscaldamento globale, compreso l'incidente nucleare di Chernobyl. Tuttavia, quando Giovanni scrisse il libro, l'obiettivo non era solo quello di prevedere gli eventi futuri. Gli esperti ritengono che l'autore abbia usatosimboli e codici per mettere in guardia i cristiani dai possibili pericoli provenienti dall'imperatore di Roma.

Nel capitolo 13, versetto 18, si trova il seguente passo: "Ecco la saggezza: chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia, perché è il numero di un uomo, e il suo numero è seicentosessantasei". Secondo l'interpretazione degli studiosi della Bibbia, in questo passo l'apostolo Giovanni intendeva riferirsi all'imperatore romano Cesare Nerone, che perseguitò i cristiani nel I secolo. Il numero 666, daSecondo il valore numerico delle lettere in ebraico, corrisponde al nome di Cesare Nerone.

Al tempo in cui fu scritta l'Apocalisse, Nerone era morto e a Roma governava Domiziano, che perseguitava anche i cristiani, che lo consideravano l'incarnazione di Nerone. Domiziano fece rivivere tutte le malvagità di Nerone.

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Rappresentazioni del numero 666

666 è il nome dato alla bestia, che nell'Apocalisse è rappresentata dall'immagine di un Drago a sette teste. Secondo il libro, l'obiettivo della bestia è quello di ingannare tutti: costringe liberi e schiavi, piccoli e grandi, ricchi e poveri, a ricevere un marchio sulla mano destra con il suo nome, rappresentato dal numero 666.

Tutti coloro che possedevano il marchio della bestia e adoravano l'immagine del drago erano maledetti e il loro corpo era coperto di piaghe maligne e dolorose. La figura del drago a sette teste simboleggiava i sette colli di Roma, che erano sotto il controllo di un potere politico dittatoriale, oppressivo e totalitario. Gli studiosi ritengono che questa rappresentazione sia una metafora, che avverte che i cristiani cheOggi, alcuni superstiziosi credono che il numero 666 rappresenti il male e porti sfortuna. Si ritiene che sia un numero da evitare.

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