La vera storia dei simboli di Reiki La leggenda narra che Mikao Usui - il monaco giapponese che ha decodificato il metodo Reiki - si trovava in una biblioteca a studiare i sutra della dottrina tibetana e trovò i simboli registrati da un anonimo discepolo di Buddha oltre 2500 anni fa.

Fino a poco tempo fa, i simboli erano segreti e riservati al mondo per mantenere la loro importanza, ma oggi, con la globalizzazione del metodo Reiki, sono a disposizione di tutti.

I simboli del Reiki sono sacri

I simboli sono estremamente potenti e sacri e vanno quindi trattati con il massimo rispetto. Composti dall'unione di mantra e yantra, i simboli del Reiki possono essere intesi come pulsanti che, accesi o spenti, portano risultati nella vita di chi li pratica. Questi strumenti vibrazionali hanno la funzione di catturare, intersecare e ripristinare l'energia primordiale.Purificano energeticamente persone, luoghi e oggetti e permettono una migliore visione delle nostre capacità fisiche ed extrasensoriali.

Quanti sono i simboli del Reiki?

Ci sono disaccordi sul numero totale di simboli Reiki esistenti: alcuni praticanti Reiki considerano solo 3 simboli, altri 4, e ci sono quelli che incorporano 7 o più simboli Reiki nella loro pratica.

Presenteremo qui i 4 simboli tradizionali, ai livelli 1, 2 e 3 del Reiki. Al livello 1, il reichiano può già usare il primo di essi. Al livello 2, impara a fare uso di questo stesso simbolo e anche di altri due. Al livello 3A, impariamo l'uso del quarto e ultimo simbolo tradizionale.

Conoscere i simboli del Reiki

1° Simbolo: Cho Ku Rei

È il primo simbolo di Reiki e uno dei più utilizzati perché è il più potente. Aumenta il flusso dell'energia canalizzata e fa sì che l'energia rimanga molto più a lungo nel ricevente e nell'ambiente. Cho Ku Rei porta luce nel luogo, poiché stabilisce una connessione immediata con l'energia cosmica primordiale. È l'unico simbolo che può essere utilizzato da chi è sintonizzato con il livello 1 di Reiki.

Questo simbolo ci collega all'elemento terra e al magnetismo proprio del pianeta. Ciascuno dei punti di intersezione della linea verticale è collegato a una delle 7 note musicali, a uno dei 7 colori dell'arcobaleno, a uno dei 7 giorni della settimana e a uno dei 7 chakra principali. Può essere utilizzato per proteggere i chakra prima di un trattamento. Tracciamo Cho Ku Rei sui palmi delle mani e sulla parte anteriore del corpo inciascuno dei 7 chakra dal basso verso l'alto.

Il simbolo può essere utilizzato per l'autoprotezione, la protezione o la purificazione di ambienti, oggetti e persone.

Clicca qui: Cho Ku Rei: il simbolo della pulizia energetica

2° Simbolo: Sei He Ki

È il secondo simbolo del Reiki e significa Armonia. Di origine buddista, la sua forma ricorda quella di un drago, che tradizionalmente significa protezione e trasmutazione. Ci collega all'elemento dell'acqua e al magnetismo della luna.

Questo simbolo è disegnato sulla base della statua giapponese di Amida Buddha nel tempio buddista sul Monte Kurama, dove è stato scoperto il metodo Reiki.

Sei He Ki significa l'armonia delle emozioni e la trasformazione delle emozioni negative in positive. Attraverso di esso, la persona può entrare in contatto con gli aspetti emotivi dannosi e quindi può elaborarli e liberarsene.

Fare clic qui: Sei He Ki: il simbolo del Reiki per la protezione emotiva e la guarigione

3° Simbolo: Hon Sha Ze Sho Nen

Il terzo simbolo del Reiki deriva dai kanji giapponesi, che sono i caratteri, gli ideogrammi della lingua giapponese. Tradotto letteralmente significa: "né passato, né presente, né futuro"; e può anche essere inteso come il saluto buddista namaste - che significa: "il Dio che è in me saluta il Dio che è in te".

Questo simbolo ci collega all'elemento del fuoco e all'energia del sole. Indirizza l'energia ad agire sulla mente cosciente o sul corpo mentale. Viene utilizzato per inviare l'energia Reiki a distanza a persone assenti, superando i limiti fisici. Questo avviene perché quando attiviamo il simbolo, apriamo un portale che si connette con altri esseri, mondi, tempi o livelli di percezione. In questo modo possiamo inviareper curare le ferite del passato e persino per inviare l'energia del Reiki nel futuro, facendoci immagazzinare questa energia per un periodo particolare della nostra vita.

Fare clic qui: Hon Sha Ze Sho Nen: il terzo simbolo del Reiki

4° Simbolo: Dai Ko Myo

Il quarto e ultimo simbolo del metodo Reiki è conosciuto come il Simbolo del Maestro o simbolo della realizzazione e significa aumento del potere o anche "Dio risplenda su di me e sia mio amico".

Poiché concentra molta energia positiva, questo simbolo è in grado di operare cambiamenti profondi in chi lo riceve. Ci connette all'elemento aria e alla forza creatrice dell'universo stesso, Dio. Può essere usato come simbolo di protezione quando lo si disegna nell'aria e lo si indossa come se fosse un grande mantello protettivo. Potenzia anche l'effetto degli altri 3 simboli precedenti.Dai Koo Myo viene insegnatonei seminari di Reiki di livello 3A.

Fare clic qui: Dai Ko Myo: il simbolo del maestro Reiki e il suo significato

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