Salmo 143 - Liberami, o Signore, dai miei nemici

Douglas Harris 12-10-2023
Douglas Harris

Il Salmo 143 è ritenuto l'ultimo dei salmi penitenziali, ma soprattutto consiste in una supplica affinché il Signore liberi il suo servo dai momenti di difficoltà e dai nemici che lo perseguitano. In questo modo, vediamo chiaramente una richiesta di perdono per i peccati, di protezione dai malvagi e di orientamento nelle vie di Dio.

Salmo 143 - Grida di perdono, luce e protezione

Nel Salmo 143 abbiamo le parole angosciate di Davide, che si lamenta dei suoi sentimenti e del pericolo in cui si trova. Tra queste lamentele, il salmista non si concentra solo sulla questione della persecuzione, ma prega per i suoi peccati, per la debolezza del suo spirito e perché Dio lo ascolti.

O Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alle mie suppliche; ascoltami secondo la tua verità e secondo la tua giustizia.

E non entrare in giudizio con il tuo servo, perché al tuo cospetto nessun vivente sarà trovato giusto.

Perché il nemico ha inseguito la mia anima, mi ha calpestato; mi ha fatto abitare nelle tenebre, come quelli che sono morti da tempo.

Perché il mio spirito è afflitto in me e il mio cuore è desolato in me.

Ricordo i giorni antichi, considero tutte le tue opere, medito sul lavoro delle tue mani.

Io stendo le mie mani verso di te; l'anima mia ha sete di te, come un terreno assetato.

Ascoltami presto, Signore, il mio spirito si affloscia; non nascondermi la tua faccia, per non essere come quelli che scendono nella fossa.

Fammi sentire la tua bontà al mattino, perché in te ripongo la mia fiducia; fammi conoscere la strada che devo percorrere, perché a te elevo la mia anima.

Liberami, o Signore, dai miei nemici; io fuggo da te per nascondermi.

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Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio. Il tuo Spirito è buono; guidami sul terreno piano.

Accendimi, Signore, per amore del tuo nome; per amore della tua giustizia tira fuori l'anima mia dai guai.

E per la tua misericordia, elimina i miei nemici e distruggi tutti quelli che turbano la mia anima, perché io sono tuo servo.

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Interpretazione del Salmo 143

Di seguito, sveliamo un po' di più sul Salmo 143, attraverso l'interpretazione dei suoi versetti. Leggete con attenzione!

Versetti 1 e 2 - Ascoltami secondo la tua verità

"O Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alle mie suppliche; esaudiscimi secondo la tua verità e secondo la tua giustizia; e non entrare in giudizio con il tuo servo, perché ai tuoi occhi nessun vivente sarà trovato giusto".

In questi primi versetti, il salmista non solo desidera esprimersi, ma spera di essere ascoltato ed esaudito. Le sue suppliche, tuttavia, esprimono fiducia, perché conosce la fedeltà e la giustizia del Signore.

Il salmista sa anche di essere un peccatore e che Dio potrebbe semplicemente astenersi e lasciargli sopportare le sue penitenze. Proprio per questo motivo, si confessa e chiede misericordia.

Versetti da 3 a 7 - Ti ho teso le mie mani

"Perché il nemico ha inseguito l'anima mia, mi ha calpestato; mi ha fatto abitare nelle tenebre, come quelli che sono morti da tempo. Perché il mio spirito è afflitto in me, e il mio cuore in me è desolato. Ricordo i giorni antichi, considero tutte le tue opere, medito sull'opera delle tue mani.

Io stendo le mie mani verso di te; la mia anima ha sete di te come una terra assetata. Ascoltami presto, Signore, il mio spirito si affloscia. Non nascondere il tuo volto da me, perché non sia come quelli che scendono nella fossa.

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Qui vediamo un salmista praticamente sconfitto dai suoi nemici, scoraggiato e angosciato. A questo punto, inizia a ricordare le cose buone del passato e tutto ciò che Dio ha già fatto per lui e per Israele.

Poi, questi ricordi gli fanno desiderare la presenza del Signore e, sapendo che il suo tempo sta per scadere, implora Dio di non distogliere il suo volto e di non abbandonarlo alla morte.

Versetti da 8 a 12 - Liberami, Signore, dai miei nemici

"Fammi udire al mattino la tua bontà, perché in te confido; fammi conoscere la strada che devo percorrere, perché a te elevo l'anima mia. Liberami, o Signore, dai miei nemici; io fuggo verso di te, per nascondermi. Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio. Il tuo Spirito è buono; guidami in una terra pianeggiante.

Accendimi, o Signore, per il tuo nome; per la tua giustizia tira fuori l'anima mia dai guai; per la tua misericordia elimina i miei nemici e distruggi tutti quelli che turbano l'anima mia, perché io sono tuo servo".

In questi versi finali, il salmista desidera che il giorno sorga, e con esso che la grazia del Signore si estenda a lui. E si abbandona alle vie di Dio. Qui, il salmista non solo desidera che Dio lo ascolti, ma è pronto a fare la sua volontà.

Infine, dimostrate la vostra devozione e vedrete che Dio vi ripagherà con fedeltà, giustizia e misericordia.

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Douglas Harris

Douglas Harris è un rinomato astrologo, scrittore e praticante spirituale con oltre 15 anni di esperienza nel settore. Possiede una profonda comprensione delle energie cosmiche che hanno un impatto sulle nostre vite e ha aiutato numerose persone a percorrere i loro percorsi attraverso le sue perspicaci letture dell'oroscopo. Douglas è sempre stato affascinato dai misteri dell'universo e ha dedicato la sua vita all'esplorazione delle complessità dell'astrologia, della numerologia e di altre discipline esoteriche. Collabora spesso a vari blog e pubblicazioni, dove condivide le sue intuizioni sugli ultimi eventi celesti e la loro influenza sulle nostre vite. Il suo approccio gentile e compassionevole all'astrologia gli ha fatto guadagnare un fedele seguito e i suoi clienti spesso lo descrivono come una guida empatica e intuitiva. Quando non è impegnato a decifrare le stelle, a Douglas piace viaggiare, fare escursioni e passare il tempo con la sua famiglia.